domenica 28 novembre 2010

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Raggio di luna
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Sei magica nella notte
Il buio si illumina
della tua incantevole
bellezza.
Un raggio di luna
accarezza la tua pelle
sfiorando i tuoi desideri,
scolpendo la tua bramosia.
Mi immergo
In queste onde di luce
tenebrose e fantastiche
che mi conducono
verso te,
vengo rapito
dalla mia fantasia
che esplode
nella tua voluttà.
Notte che sussurra,
ombre che
volano
nell’immensità,
frammenti di sogni
che inseguono
cieli stellati,
ti avvolgo rapita
nella mia pazzia,
brucio e mi anniento
nel tuo sconvolgente oblio,
esplodono i sensi,
sei mia, ma è un attimo,
poi fuggi via,
le nostre coscienze stremate,
libere ed appagate,
con un volo leggero,
si disgregano
nell’infinito.
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By Dragon
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giovedì 25 novembre 2010


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La Repubblica Partenopea
2 Febbraio 1799
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Siam liberi infine,
ed è giunto anche per noi il giorno
in cui possiamo pronunciare
i sacri nomi di libertà e di uguaglianza,
ed annunciarci alla Repubblica Madre,
ai popoli liberi d'Italia e d'Europa,
come suoi degni figli,
come loro degni confratelli.
Il passato governo,
ha dato esempio
di cieca e feroce persecuzione,
ha somministrato a questa Nazione
un numero infinito di martiri
con crimini orribili,
in mezzo a trattamenti durissimi,
la morte minacciata ad ogni istante,
di contro al premio dell’impunità
di cui godeva la passata tirannia,
pregna di vizi privati
coperti da pubbliche virtù.
Per tanti anni,
con ogni arte di seduzione
è stato insinuato il veleno
nella porzione più ignorante
del popolo,
attraverso pulpiti,
pubblici editti,
con le prediche
dei suoi pastori ecclesiastici.
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By Monitore Napoletano
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martedì 23 novembre 2010

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Il principe
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Volevamo costruire assieme
una casa bella e tutta nostra
alta come un castello
per guardare oltre i fiumi e i prati
su boschi silenti.
Volevamo disimparare tutto
ciò che era piccolo e brutto,
volevamo decorare con canti di gioia
vicinanze e lontananze,
corone di felicità ornavano
i nostri capelli.
Ora ho costruito un castello
su un'estrema e silenziosa altura,
la mia nostalgia sta là e guarda
fino alla noia,
ed il giorno si fa grigio.
Principessa, dove sei rimasta?
Ora affido ai venti
i miei canti più arditi.
Loro devono cercarti e trovarti
e svelarti il dolore
di cui soffre il mio cuore.
Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
rubandoti il sonno.
Principessa, quando tornerai?
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By Hermann Hesse
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domenica 14 novembre 2010

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Oltre l’infinito
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Fammi carezzare i tuoi pensieri,
voglio entrare nei tuoi sogni,
desidero il tuo corpo,
ho sete della tua anima,
voglio battere nel tuo cuore,
palpitare nella tua immensa
dolcezza,
immergermi nella tua sconfinata
tenerezza.
Ti sogno immersa
in gocce di pioggia incantata,
bagnata da perle luccicanti
che risplendono
la tua fantastica
bellezza.
Pensami dilaniato
dal deliderio di te,
immaginami in delirio
nel deserto dei sogni,
sognami arso
di puro amore.
Vorrei racchiudere
la forza e l’impeto
di tutti i desideri del mondo
in un solo respiro
e donartelo con un bacio,
immergendomi dentro di te,
con il tumulto travolgente
di un’ansia tempestosa,
respirare la tua follia,
volare con te
ai confini dell’universo,
oltre l’infinito,
nei bagliori allucinanti
del mistero.
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By Dragon
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